La ceramica Spiral Ware
La classe ceramica definita come spiral ware e’ largamente diffusa nell'Italia meridionale lungo tutto il litorale tirrenico ed in Sicilia. Appartengono a tale classe ceramica le coppe ed i bacini decorati con spirali disegnate esclusivamente in verde ramina e bruno manganese sotto una vetrina piombifera trasparente. L'inizio della produzione della ceramica spiral ware si attesta intorno alla metà del XII secolo.
Sulla base dei risultati delle analisi chimiche e dello studio dei minerali, si è dedotto che il gruppo di ceramica con decorazione a spirali del Castello di Arechi è stato prodotto a Salerno, o nell'area salernitana. Nel castello è stato ritrovato un piccolo gruppo di novantotto reperti frammentari di tipo spiral ware. Uno degli esemplari più interessanti è conservato presso l'antiquarium del castello. Si tratta di un bacino decoratocon tre spirali in bruno separate da altrettante foglie lanceolate verdi dal doppio contorno in bruno e con piccoli festoni in bruno dipinti sul bordo.
Le coppe ceramiche sono probabilmente destinate a forniture militari e navali, dal momento che ne è stata rinvenuta una notevole quantità nell'antico arsenale palermitano della Kalsa. Esse sono caratterizzate per lo più da un corpo emisferico, da un semplice orlo arrotondato, da un piede ad anello e dal fondo umbonato.
La decorazione della spiral ware è costituita, quasi sempre da quattro spirali in bruno e verde, disposte in modo alternato. Tale repertorio presenta poche varianti: due coppe decorate con tre spirali in bruno e tre linee in verde disposte in modo alternato, una coppa decorata con tre spirali in bruno, separate da galloni in verde e linee ondulate in bruno. Raramente il modulo decorativo era realizzato mediante la decorazione in solo bruno.
