Museo

ARMI: Placca di cintura di bronzo

Il metallo per eccellenza degli uomini che abitano un castello è rappresentato dal ferro delle armi e dagli elementi del costume del guerriero. I testimoni più antichi di frequentazioni militari sul castello sono una del tipo triangolare, con decorazioni ad occhio di dado, mutila ad una estremità, confrontabile con elementi di cinture cosiddette longobarde ben documentate nella seconda metà del VII secolo e un paragnate, una sorta di paraorecchi, di un elmo databile dal VI al X secolo.

Tali elementi costituiscono alcune delle rare tracce di un insediamento longobardo che si rinvengono sulla rocca di Salerno. Difficile risulta datare una serie di lamelle, probabilmente di corazza, rinvenute in diversi settori del castello.
Gli scavi hanno restituito un buon numero di punte di freccia, che possono essere divise in punte da arco e dardi da balestra. La cronologia di queste armi varia dal XII al XIV-XV secolo. Si passa dai corti e tozzi dardi per balestre della
seconda metà del XII secolo alle forme più allungate e snelle di età angioina.

Le armi servivano anche per procacciarsi cibo. Si sono rinvenuti esemplari di dardi estremamente sottili e leggeri, inadatti a penetrare le corazze dei nemici ma funzionali per abbattere grossi volatili, quali gru e cicogne, che periodicamente in stormi solcavano i cieli al di sopra del castello.

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